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Associazioni per l’ambiente: quali sono e di cosa si occupano?

30 Maggio 2017 | commenti

Associazioni per l’ambiente: quali sono e di cosa si occupano?

Oggi vediamo quali sono le principali associazioni che si occupano di salvaguardare l’ambiente e che cosa fanno nello specifico.

 

Negli ultimi decenni, l’attenzione dell’uomo nei confronti delle tematiche ambientali si è incrementata a dismisura: le emissioni di gas serra aumentano, le temperature medie del pianeta salgono, i corsi d’acqua e l’aria che respiriamo sono sempre più inquinati; tutti questi dati peggiorano di anno in anno e le previsioni per il futuro sono tutt’altro che rosee. O ci mettiamo in testa che dobbiamo prenderci cura del luogo in cui viviamo, oppure il genere umano avrà vita breve.

Per questi motivi, alcune persone hanno iniziato a fare più attenzione a come si comportano nei confronti dell’ambiente, cercando di informarsi e di capire qual è il contributo che possono dare per migliorare la situazione. Altre persone invece, hanno deciso di riunirsi e creare delle organizzazioni senza scopo di lucro per preservare le bellezze della natura che ci circonda.

Le associazioni ambientaliste sono quelle che portano avanti l’ideologia e l’insieme delle iniziative politiche finalizzate alla tutela e al miglioramento dell’ambiente naturale.

 

MA COME SI È SVILUPPATO IL MOVIMENTO AMBIENTALISTA?

 

Il movimento degli ambientalisti è nato nella prima metà del 900’: uno dei precursori italiani di tale movimento è lo scienziato naturalista Pietro Zangheri, che iniziò a pubblicare i suoi scritti negli anni ‘30. Negli anni ‘60 invece, grazie alla diffusione del volume Silent Springdi Rachel Carson, molte persone iniziarono ad avvicinarsi al tema della tutela dell’ambiente e nacque una legislazione per garantirla.  

Per quanto riguarda la politica invece, il primo partito ambientalista nacque in Tasmania negli anni ’70: il suo nome era Gruppo Tasmania Unita. In Europa il Green party fu il primo partito del continente, nato in Gran Bretagna nel 1973.

Anche in campo religioso il tutto ha avuto un’eco primaria, infatti i temi ambientali si legano perfettamente all’ambito della custodia del creato, argomento che è stato cruciale nel processo di riconciliazione delle diverse fedi a partire dall’Assemblea Ecumenica di Vancouver tenutasi nel 1983.

Oggi molti governi del mondo occidentale ammettono l'importanza dei temi ambientali e l'utilità di strategie economiche sostenibili e rispettose dell'ambiente. Purtroppo però altri governi non riconoscono il problema (lo stesso neo-presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che non ci sono prove scientifiche a sostegno del fatto che il degrado ambientale sia un problema serio) o in ogni caso lo mettono in secondo piano dando la priorità allo sviluppo industriale (Cina, India e Brasile).

 

LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE: DI COSA SI OCCUPANO.

 

Per capire come agiscono le associazioni ambientaliste analizziamo la più importante e famosa, il WWF. Il World Wildlife Fund, nato in Svizzera nel 1961 come associazione di beneficienza, ha come mission quella di "bloccare la degradazione dell'ambiente naturale del pianeta e di costruire un futuro in cui l'uomo vivrà in armonia con la natura", grazie ad alcune azioni necessarie:

·      preservare la biodiversità delle forme di vita presenti sulla terra;

·      assicurare che l’utilizzo delle risorse naturali rinnovabili sia svolto in maniera sostenibile;

·      promuovere misure che puntino alla riduzione dell’inquinamento.

L'azione del WWF è mirata in diversi ambiti di intervento di interesse globale: le foreste, gli oceani e le coste, l'acqua dolce, le specie selvatiche, il cibo e il clima. I maggiori progetti di conservazione del WWF sono:

·      Conservazione Ecoregionale: consiste in una pianificazione delle azioni di conservazione su una base ecologica. Grazie ad esso sono state mappate le regioni del pianeta e sono state individuate le più prioritarie come ambito di intervento;

·      Progetto Orso: nel 1992, il WWF collaborò con il Parco Nazionale d'Abruzzo per la messa a dimora di centinaia di piante da frutto per limitare la dispersione degli orsi in aree non protette e tentare di ridurre il numero di esemplari investiti dalle auto;

·      Spadare: nel 1995 il WWF raccolse 150.000 firme per abolire le spadare, reti da pesca che uccidono molte specie in pericolo. Nel 2002 l'Unione Europea proibì le reti;

·      Città Amiche del Clima: competizione internazionale volta alla tutela del clima e alla promozione di energie rinnovabili. Nel 2013 Vancouver si è classificata 1°, Uppsala 2° e Forlì 3°.

 

In Italia esistono moltissime associazioni che si occupano di tutelare l’ambiente: sul sito ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) è disponibile una lista contenente le principali associazioni di protezione ambientale.

 

E tu, quali associazioni ambientali conosci? Faccelo sapere nei commenti!