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Il caso Tesla: marketing per le aziende che vogliono cambiare il mondo

12 Ottobre 2017 | commenti

Il caso Tesla: marketing per le aziende che vogliono cambiare il mondo

Oggi vediamo un esempio di come anche le aziende a scopo di lucro talvolta possono prefiggersi obiettivi tipici del non profit e raggiungerli.

 

Negli ultimi anni, l’uomo ha cominciato ad accorgersi di come è purtroppo riuscito a rovinare il bellissimo Pianeta in cui viviamo. Fortunatamente siamo stati testimoni di molte azioni da parte di organizzazioni a scopo di lucro e non, per limitare questo effetto disastroso sotto molti punti di vista. Prendendo in considerazione il fenomeno dell’inquinamento ambientale, una delle aziende con un ruolo centrale nel cercare di migliorare la situazione è sicuramente Tesla. Oggi, in un articolo diverso dal solito, vedremo come questa azienda è riuscita ad evolversi e come il marketing è utile, contrariamente a quanto molti credono, a perseguire il bene: ciò può essere quindi preso come spunto anche per un’organizzazione che opera nel non profit. 

 

Come ben sappiamo l’inquinamento ambientale ha raggiunto livelli molto alti ed è in crescita. Le cause principali delle emissioni di CO2 nell’aria sono primariamente la produzione di energia elettrica, e in secondo luogo il settore dei trasporti (solo al terzo posto abbiamo le emissioni provocate dalle industrie).

 

Tesla, società fondata nel 2003 da Elon Musk, Martin Eberhard e Marc Tarpenning, si è posta come missione quella di “Accelerare la transizione mondiale verso l’energia sostenibile”.

 

Come sta riuscendo a raggiungere questo obiettivo?

Tramite la guida del suo leader Elon Musk, l’azienda sta seguendo un piano strategico molto oculato, emulando precisamente il ciclo di vita dei prodotti tecnologici come ad esempio gli smartphone: il brand è entrato sul mercato con un prodotto di fascia molto alta (Tesla Roadster nel 2008) puntando ad un target numericamente ridotto ma facoltoso; ha poi deciso, grazie al fatturato generato da tali prodotti, di espandere il suo mercato creando soluzioni un po’ più economiche (Tesla Model S nel 2012 e Tesla Model X nel 2015) fino ad arrivare ad un’auto quasi alla portata di tutti (Tesla Model III, nel 2017).

 

Tutto ciò è possibile seguendo dei valori ben delineati:

·      innovazione rapida e continua;

·      massima qualità nella creazione di veicoli rigorosamente elettrici;

·      esperienza utente mai provata prima, dove l’auto, il guidatore e l’ambiente sono estremamente interconnessi;

·      evoluzione continua, per creare auto sempre più accessibili sul piano economico.

 

Dal lato della comunicazione, il brand ha deciso di non spendere un centesimo in pubblicità, ma piuttosto di costruire un rapporto one-to-one con i clienti utilizzando i social network: grazie ad essi è riuscito a creare attorno a sé una community di fan talmente ampia e fidelizzata che dopo un solo mese dalla presentazione della nuova Model III, sono stati collezionati più di 400.000 preordini per il veicolo.

 

Oltre a ciò, Tesla sta creando prodotti per rendere le nostre case completamente indipendenti da fonti di energia non rinnovabili: è possibile infatti acquistare degli speciali pannelli solari che sostituiranno le tegole dei nostri tetti e degli apparecchi atti all’immagazzinamento dell’energia elettrica generata.

Spesso le aziende vengono condannate per pensare soltanto al profitto e mettere da parte le vere esigenze delle persone, ma forse questa volta siamo davanti a qualcosa di diverso: cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti o in privato!