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Riforma del terzo settore. A che punto siamo arrivati?

02 Febbraio 2017 | commenti

Riforma del terzo settore. A che punto siamo arrivati?

Il 6 giugno 2016 è stata varata la Legge che riforma profondamente l'intero terzo settore. Essendo una Legge Delega, per diventare operativa ha bisogno di essere rimpolpata da Decreti attuativi del governo, che potranno essere presentati fino al 18 maggio 2017. 

Proprio in questi giorni si sta svolgendo una “battaglia” sui Decreti proposti. Il governo, nella figura del sottosegretario al welfare Luigi Bobba, ne difende la bontà: “Il fine è quello di riuscire a trasformare le istanze di tutti gli attori in un complesso legislativo che riesca a fornire un impulso rinnovato ad un universo bisognoso di indicazioni univoche e mirate [...]

Il comitato “La parola ai Volontari”, da parte sua, afferma che l'idea verticistica del terzo settore espressa da uno in particolare dei Decreti presentati è estranea alle organizzazioni di volontariato che vivono e operano radicate sul territorio:“Numerosi e qualificati rappresentanti nazionali, regionali e locali di organizzazion­i di volontariato, centri di servizio per il volontariato e studiosi si sono riuniti nel Comitato “La Parola ai Volontari” che tramite uno specifico documento, ha elaborato una serie di proposte sulle quali chiede al Governo di aprire un percorso e un dibattito partecipati [...]”.

Con la speranza che si riescano a riappianare i conflitti giungendo ad un punto di incontro, riportiamo alcune parole dello stesso sottosegretario Bobba, che crediamo possano essere condivise da tutte le parti in gioco: “Quello che è ormai chiaramente sotto gli occhi di tutti è il forte processo di incorporazione del Terzo settore all’interno di una “sfera pubblica allargata” che consiste - di fatto - in una compartecipazione dei soggetti non profit alla realizzazione dei servizi e delle prestazioni di rilevanza pubblica”

E ancora “si è voluto procedere alla riorganizzazione della legislazione (primaria e secondaria) relativa al Terzo settore affinché questa fosse ispirata all’ultimo comma dell’art 118 della Costituzione: favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarieta [...]”

Ed è esattamente l'articolo 118 il faro che illumina la strada del terzo settore. Strada ancora incerta e densa di ostacoli, ma di vitale importanza per l'intero nostro Paese.